Un Digital Story Telling è una breve narrazione (generalmente al massimo 5 min.) di un evento della propria vita. Questa narrazione integra diversi linguaggi e forme espressive: la scrittura e il racconto di sé (dove elemento di base è la voce narrante), l’immagine fotografica o video, e spesso la musica o effetti sonori. Questa metodologia è sempre più utilizzata sia in maniera informale e spontanea da persone che hanno desiderio diraccontare di sé, sia all’interno di contesti didattici. Essa ha la caratteristica di:
- facilitare l’emersione e la consapevolezza di aspetti chiave dell’esperienza personale, legati ad apprendimenti, valori profondi, cambiamenti, ecc.;
- creare un narrazione capace di comunicare ad altri e al mondo, in maniera efficace.
Nel laboratorio ogni partecipante imparerà a creare un digital story telling, sia per il proprio piacere di narrare o come metodologia didattica da usare nei più diversi contesti educativi.
“Digital Storytelling is the modern
expression of the ancient art of storytelling.
Digital stories derive their power
by weaving images, music, narrative
& voice together, thereby giving deep dimension
and vivid color to characters, situations, experiences, and insights.” (Leslie Rule, Center for Digital Storytelling).
Articolazione percorso
Il percorso formativo ha la durata di 21 ore, e si può articolare in due modalità:
- cinque giornate (un pomeriggio introduttivo, tre giornate di lavoro e una mattina di conclusione);
- tre giornate (w.e. lungo).
Contenuti formazione
- introduzione;
- story circle;
- creazione dello script e dello storyboard;
- registrazione traccia audio;
- editing storia;
- proiezione e condivisione storie;
- valutazione finale.
A chi si rivolge questo percorso
- Per giovani in formazione (es. scienze della formazione, scienze sociali, psicologia), come integrazione del proprio bagaglio di competenze e metodologie.
- Per chi si occupa di risorse umane e vuole acquisire un’ulteriore metodologia.
- Nel lavoro sociale ed educativo, con adulti, giovani ed adolescenti.
- Nelle organizzazioni, per rispondere al bisogno di educazione permanente del personale, far emergere le risorse degli individui e dei gruppi, sviluppare la creatività e l’identità professionale, nonchè i valori e la cultura dell’organizzazione.
- Nei luoghi del lavoro di cura, come argine al burn out e rafforzamento della motivazione.